Lo scalpore provocato dal danneggiamento delle tele di Van Gogh a Palazzo Bonaparte a Roma ha stimolato anche la curiosità sul movente dell’atto vandalico.
Le ragazze di “Ultima generazione” hanno lanciato una zuppa di verdure contro “Il seminatore” per ottenere una risonanza mediatica e costringere le persone a riflettere sul tema del cambiamento climatico. Questa è la spiegazione di Ismaela Cavallin, la 24enne di Bassano del Grappa, laureata in Scienze ambientali.
Ismaela riferisce che alle ragazze di “Ultima Generazione” importa che ogni giorno si parli dell’emergenza climatica, e ogni modo per giungere all’attenzione dei media va bene. In questo caso è toccato al quadro di Van Gogh. Siccome 30 anni di petizioni, marce, manifestazioni varie non sono serviti a nulla, ora occorre agire con atti di disobbedienza civile.
“Il seminatore di Van Gogh è stato preso di mira (in senso stretto e reale ndr) perché è un quadro che si richiama al mondo agricolo”. Le ragazze aggiungono che non è stato fatto nessun reale danno all’opera, in quanto il quadro era coperto da un vetro. Una protesta contro la riapertura delle centrali a carbone e delle trivellazioni per il gas. E promettono: “ci fermeremo solo quando verremo ascoltate”.