In questo 2022, ha reclamato attenzione in più occasioni l’ansia delle donne “costrette ad essere perfette”, essendo giudicate prevalentemente sull’avvenenza fisica. Un male che colpisce non solo le donne dello spettacolo, ma anche comuni ragazze che si cimentano coi social e si fanno divorare dall’ansia di perfezione.
Già da decenni la nostra è diventata progressivamente la civiltà dell’immagine, e i social in voga tra i giovani sono ormai passerelle di fotografie e video. Negli ultimi mesi Vanessa Incontrada ha ripetutamente reclamato il diritto di essere “normale” e di non impazzire per un fisico che non riesce più a mantenersi entro i canoni della (presunta) bellezza. Lo ha fatto più volte, e in maniera toccante, fino a stimolare la reazione della Ferilli che in sostanza le ha detto “abbiamo capito, mo’ basta!”.
Ma anche la giovane Matilda De Angelis, in vetta alle classifiche con Litoranea, e una delle attrici emergenti del nostro cinema, è uscita allo scoperto. Ha confessato apertamente di soffrire da tre anni la condizione della perfezione imposta dallo star-system, che l’ha resa depressa e maniacale, oltre che sofferente anche fisicamente. Ha quindi deciso di farsi fotografare senza nascondere l’acne che tale stato interiore le ha provocato, pubblicando sfacciatamente su Instagram le foto col volto coperto di brufoli. E pontifica “dobbiamo accettare di essere vulnerabili, imparare a non essere nemici di noi stessi, rispettarci nelle nostre zone d’ombra. Prefiggersi uno standard di perfezione irrealizzabile (anche a livello di performance lavorativa) intossica la mente”. Insomma, Matilda avverte di non diventare nemici di noi stessi, e di accettare i propri limiti. È il passo necessario verso la serenità.