Chiamata alle armi per far votare Isabella Conti alle primarie del 20 giugno, e poi munirsi di pop-corn
Bologna – Solitamente quello che succede a sinistra non è affar mio, io voto liberale-moderato, ma oggi la partita delle primarie, a Bologna, è cruciale e vitale sia per il futuro della nostra città, sia per ciascuno di noi.
Tutti noi sappiamo che
Matteo Lepore è la continuazione di Merola, e il Partito Democratico sta
riservando, a Isabella Conti, le stesse “attenzioni” e modalità di trattamento
che aveva riservato a Maurizio Cevenini. Le primarie piddine vedono
contrapposti: l’arroganza del potere (Lepore-Merola) e il cuore (Isabella).
Vero il risultato sembra scontato, ma ricordando come è finita con il Cev
queste primarie richiedono anche il nostro coinvolgimento. Il coinvolgimento di
noi moderati, liberali che mai sarebbero andati a votare alle primarie del PD.
Secondo Lepore (Merola) la sua visione di città è progressista e innovatrice. È sotto gli occhi di tutti che Lepore (Merola) è l’esatto contrario.
È soprannominato l’uomo grigio, il passacarte, il banchiere, non è lui che governerebbe la città… Matteo Lepore (Merola) è il conservatore per antonomasia, dello status quo, del Partitone. Il suo spingere la coalizione a sinistra, abbracciando i centri sociali, il Movimento 5 Stelle, le Sardine e l’estrema sinistra è indice di come sarà la sua Bologna futura: più sporca, meno sicura, con meno legalità, con più occupazioni abusive e via discorrendo.
Aitini stesso afferma che “La città si amministra con serietà, con i cittadini. Non promesse, ma fatti.” Sono sotto gli occhi di tutti le continue sparate, nuove, bizzarre, promesse quotidiane del candidato estremista Lepore (Merola), che non saranno mai mantenute. Gli stessi iscritti del Pd, a microfoni spenti, ammettono che Lepore (Merola) è una brava persona, ma totalmente inadatto per ricucire e guidare questa città ferita.
Isabella Conti, invece, rappresenta la lotta all’ordine costituito: è ormai famoso il suo stop a Coop Costruzioni e al suo mettersi contro il Partito Del potere costituito bolognese.
Per questo, per salvare Isabella dal quel PD malato che vorrebbe continuare a governare Bologna, urge il nostro aiuto. Dobbiamo mobilitarci per vedere marginati i centri sociali, il Movimento 5 stelle (il cui fallimento di classe dirigente è sotto gli occhi di tutti), e tutta quella pletora di illegalità che sostiene il candidato della Premiata Ditta.
L’attacco di ieri di Lepore (Merola), sui diritti dei lavoratori, fa intuire di quanto sia la paura del candidato piddino di perdere. Evidenzia tutta la consapevolezza di chi entrato Papa, sta seriamente rischiando di uscire cardinale. Isabella Conti con un video su facebook di questa mattina, ha chiesto le pubbliche scuse al candidato Matteo Lepore (Merola).
È risaputo che Isabella è una brava persona, la sua storia politica parla per lei e, se perderà, avrà notevoli problemi sotto qualsiasi profilo umano e politico. Gliela faranno pagare. Vi ricorda nulla?
Noi liberali, moderati,
centristi, non possiamo farci perdere questa chance. Non possiamo permettere,
ancora una volta, che vinca l’arroganza del PD sulla pelle di tutti noi
bolognesi. Non possiamo lasciare che questa gente pericolosa, “distrugga” una
giovane donna.
Spiace vedere esponenti del centro destra bolognese: i vari Lisei, Castaldini,
Bernardini che hanno condannato i moderati che andavano a firmare per Isabella
Conti e che la sostengono. Forse urge loro un disegnino: le ideologie non
esistono più, a parte per i fascisti e i comunisti rimasti.
I moderati scelgono
liberamente chi votare e al momento Isabella è l’unica candidatura in gioco per
battere Lepore e questo Pd malato.
Non vi è una candidatura valida nelle file del centrodestra, men che meno in
Bologna Forum Civico, che potrebbe sfidare Lepore e vincere, altrimenti sarebbe
già uscita dal cilindro.
Il centrodestra bolognese paga la scottatura di essere sempre al seguito di
colui a cui non importa vincere le elezioni ma coprire solo sedie: in comune
così come in regione. Anche perché ricordiamolo ai nostri illustri: a San
Lazzaro Isabella Conti ha vinto con l’80,84% al primo turno (Lista civica Conti
56%, PD 17%, Cdx 13,6% 5
Stelle 6%). I moderati a San Lazzaro l’hanno scelta, quindi sentiamoci liberi
di votarla.
Se sapesse fare politica, la classe dirigente del cdx, manderebbe le truppe
cammellate a votare Isabella, ma appunto dovrebbe saper far politica.
Per questo, data l’inconsistenza di una classe dirigente bolognese che dovrebbe rappresentare noi moderati e i liberali, tocca a ciascuno di noi impegnarsi e dirigere le vele. Bologna merita di più di Lepore (Merola) e di questo centrodestra appiattito su derive sovraniste e populiste.
Diceva Einstein: “Non
possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose.”
Urge, per qualcuno turarsi il naso, spendere due euro, votare e far votare
Isabella Conti alle primarie del 20 giugno. Io ho appena fatto lo spid per
poter votare comodamente dalla spiaggia di Riccione, mentre guarderò il mare.
E poi, poi non resterà che gustarci i pop-corn, guardando il meraviglioso film
una volta che Lepore-Merola avrà perso le primarie, dal titolo: Amerai il Finale.
E se malauguratamente, alle primarie, dovesse vincere Lepore-Merola, alle comunali di Bologna del prossimo autunno saremo liberi di votare come preferiamo. Ricordiamocelo: Dio ti vede, Stalin no.
Votiamo e facciamo votare
Isabella Conti alle primarie in tutta serenità.
L’amore vince sempre sull’invidia e sull’odio; in questo caso anche sul
PD.