La Corte costituzionale è il più importante organo di garanzia costituzionale.
I suoi compiti sono di:
– verificare la conformità alla Costituzione delle leggi, statali e regionali, e degli atti aventi forza di legge (controllo di legittimità costituzionale);
– dirimere conflitti di attribuzione tra i poteri dello Stato, tra lo Stato e le regioni e tra le Regioni stesse;
– giudicare sulle accuse promosse nei confronti del Presidente della Repubblica;
– verificare l’ammissibilità dei referendum abrogativi.
La Corte è costituita da 15 giudici, la cui elezione è così suddivisa: 5 sono scelti dal Parlamento, 5 dal Presidente della Repubblica e 5 da tre collegi di cui fanno parte le più importanti magistrature. Il mandato dura 9 anni. I giudici della Corte eleggono il Presidente della Corte costituzionale, con funzioni di coordinamento e mandato triennale. Dal 18 dicembre 2020, il Presidente è Giancarlo Coraggio.
È nota anche con il nome informale di Consulta a causa della sua sede, il palazzo della Consulta, a Roma.
La Corte:
– giudica le controversie relative alla legittimità costituzionale delle leggi e degli atti aventi forza di legge, dello Stato e delle Regioni;
– risolve conflitti di attribuzione tra i poteri dello Stato, su quelli tra lo Stato e le Regioni e tra le Regioni;
– si esprime sulle accuse promosse contro il Presidente della repubblica, a norma della Costituzione;
– giudica l’ammissibilità dei referendum abrogativi di leggi ordinarie esistenti.