Roma- Alle ore 17 del 23 febbraio, con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale è scatta l’ora X, ed in Italia sono state istituite le zone rosse. Da quel momento le forze di polizia hanno avuto il compito di non far uscire nessuno dagli undici comuni focolaio: in Lombardia Bertonico (LO) Casalpusterlengo (LO) Castelgerundo (LO) Castiglione D’Adda (LO) Codogno (LO) Fombio (LO) Maleo (LO) San Fiorano (LO) Somaglia (LO) Terranova dei Passerini (LO); in Veneto Vo’ (PD).
Nelle aree esposte al contagio è previsto il divieto di uscita ed entrata (salvo eccezioni), sono sospese tutte le manifestazioni, anche quelle sportive, chiuse le scuole, le università e i musei. Chiusura delle attività commerciali fatta eccezione per l’acquisto di bene di prima necessita. Sono sospese le attività lavorative per le imprese, a esclusione di quelle che erogano servizi essenziali e di pubblica utilità e di quelle che possono essere svolte in modalità domiciliare.
Fino al 15 marzo nelle scuole di ogni ordine e grado di tutta Italia sono sospese le gite scolastiche, le visite culturali, i progetti di scambio e di gemellaggi. Nelle zone rosse sono sospese le tasse e i mutui.