Ieri, 22 agosto 2020, si è verificato l’Earth Overshoot Day ovvero il Giorno del Superamento Terrestre. Con questo termine si intende il giorno dell’anno in cui le risorse del nostro pianeta vengono esaurite dalla popolazione umana.
L’analisi delle risorse naturali prodotte annualmente dal nostro pianeta e i consumi della popolazione umana sono alla base del lavoro di ricerca e gestione del Global Footprint Network[1]. Questa think tank ha stimato che il 1970 sia stato l’ultimo anno in cui le risorse prodotte annualmente dal pianeta siano state sufficienti al consumo umano. Prendendo in esame i dati forniti (vedi tabella) si nota come con il passare degli anni le risorse finiscano sempre più velocemente. Quest’anno le risorse sono terminate dopo rispetto all’andamento al quale eravamo abituati. Potrebbe sembrare che l’umanità sia tornata ai livelli di consumo del 2009 ma questo dato non deve trarci in inganno in quanto risultato del lock down imposto per fare fronte alla pandemia da COVID-19.
ANNO | Earth Overshoot Day |
1970 | – |
1971 | 21 dicembre |
1980 | 4 novembre |
1990 | 13 ottobre |
2000 | 23 settembre |
2009 | 20 agosto |
2010 | 9 agosto |
2011 | 5 agosto |
2012 | 6 agosto |
2013 | 5 agosto |
2014 | 4 agosto |
2015 | 4 agosto |
2016 | 3 agosto |
2017 | 2 agosto |
2018 | 1 agosto |
2019 | 29 luglio |
2020 | 22 agosto |
(Tabella: Alcuni Earth Overshoot Day – Global Footprint Network)
Secondo le stime del Global Footprint Network l’umanità sta consumando risorse a un ritmo talmente elevato e in continua crescita che nel 2050 saranno necessarie il doppio delle risorse prodotte dal nostro pianeta. Se questo andamento non verrà invertito al più presto il futuro dell’umanità sarà segnato da milioni di morti sia a causa dell’inquinamento sia a causa dell’assenza di acqua, cibo e delle guerre che ne deriveranno.
Importante ! Il fatto che anche dopo l’Earth Overshoot Day sulle nostre tavole il cibo sia presente in abbondanza, l’acqua non manchi nelle nostre case e tutto ci appaia nella norma significa solo che in molte altre parti del pianeta tutto ciò non è possibile. Milioni sono le persone nel mondo che già oggi non hanno acqua e cibo a sufficienza per sopravvivere. Noi Italiani consumiamo molto più di quanto ci serve e dovremmo prestare più attenzione a non sprecare. Dovremmo renderci conto che il solo fatto di vivere in un’area fortunata del mondo non ci da il diritto a sprecare risorse che sono preziose. Viviamo tutti sullo stesso pianeta e chi ha di più ha il dovere di essere più responsabile e attento nei confronti degli altri.
Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito web del Global Footprints Network (footprintnetwork.org).
[1] Istituto di ricerca internazionale non-profit fondato nel 2003 in California.