Nella conferenza della World Health Organisation (WHO)[1] tenutasi ieri, Tedros Adhanom Ghebreyesus[2] ha annunciato che l’andamento dell’infezione da virus COVID-19 possa essere definito come una pandemia. Il Direttore Generale della WHO ha ricordato come nelle ultime due settimane il numero di casi di COVID-19 fuori dalla Cina sia drasticamente aumentato. Al momento sono stati segnalati oltre 118.000 casi in 114 nazioni e già 4.291 decessi.
Con il termine pandemia, che deriva dal greco e significa di tutto il popolo, si intende un’epidemia che ha la capacità di circolare velocemente. Tecnicamente questo significa che i confini naturali non bastano a limitarne la diffusione. La storia dell’uomo è tristemente ricca di pandemie, sia di natura batterica che virale.
Cosa significa R0 ? Parametro che esprime il numero medio di individui che possono essere contagiati da ciascuna persona infetta. Questo valore è influenzato dalle caratteristiche del microrganismo, dalle condizioni climatiche, dalle caratteristiche della popolazione (densità, mobilità e condizioni igieniche) e dalla presenza di individui immuni o vaccinati. Più il valore è alto e più veloce sarà la diffusione del microrganismo patogeno. R0 pari a 2 significa che ogni individuo infetto può contagiare due persone sane.
Non pensiamo alla pandemia come a una catastrofe divina che non può essere fermata. Invece di lasciare che paura e paranoia prendano il sopravvento, prestiamo ancora più attenzione alle misure igienico-sanitarie e alle raccomandazioni che verranno date dalla WHO e dall’Istituto Superiore di Sanità.
[1] L’Organizzazione Mondiale della Sanità è un’agenzia speciale delle Nazioni Unite. La WHO è stata fondata il 7 aprile 1948 e ha sede a Ginevra. Il suo obiettivo, attraverso vari progetti, è il raggiungimento per tutti i popoli del più alto livello possibile di salute.
[2] Biologo e politico etiope. Dal 1° luglio 2017 è Direttore Generale della WHO avendo sostituito Margaret Chan Fung Fu-chun.